Ultima edizione come direttore artistico per Valerio Pagano: cinque anni fra grandi eventi e intrattenimento con That’s Amore, ma lo spettacolo continua
Oggi le kermesse di eventi rappresentano un palcoscenico vitale per la creatività e l’espressione artistica; questo vale ancora di più a Capri, l’isola azzurra, che attira già moltissimi visitatori, ma che solo attraverso l’arte e la cultura può offrire a turisti e cittadini esperienze significative. La rassegna That’s Amore Capri, giunta ormai alla sua quarta edizione, ha questi obiettivi, proponendo ogni anno un programma sempre più ricco e sempre all’insegna della qualità. Abbiamo intervistato il direttore artistico Valerio Pagano, tra i fondatori e direttore artistico, per l’ultimo anno, della kermesse.
La prossima sarà la quarta edizione, più l’edizione zero del 2019, alla guida di una kermesse che sta dando grandi soddisfazioni.
Devo dire che siamo cresciuti tanto e in fretta, grazie ai numerosi partner, artisti e ad un pubblico che ci ha seguito oltre ogni più rosea immaginazione, e di questo ne siamo grati. Questo però sarà il mio ultimo anno da direttore artistico di That’s Amore Capri; non è facile prendere una decisione di questo tipo quando le cose vanno benissimo, quando tutto funziona oltre ogni più rosea previsione. È stata una delle esperienze più gratificanti della mia vita, ma ho sentito che tutto ciò che potevo dare l’avevo già dato, e che insistendo avrei rovinato tutto. A breve verrà nominato il nuovo direttore artistico, e sono sicurissimo che la kermesse crescerà ancora di più.
Sono fiero del supporto che abbiamo dato a Soleterre; inoltre, abbiamo dimostrato che gli eventi possono essere un asset importante per attirare una specifica fascia di turismo. Che Capri sia un’isola splendida è un dato di fatto, ma questo non deve esonerarci dal progettare un’offerta culturale significativa. E’ ciò che abbiamo provato a fare noi, attraverso iniziative comunicate con cura e con molto preavviso; tutto ciò serve all’isola, che deve essere in grado di accogliere grandi eventi in maniera continuativa e professionale. E’ un aspetto che molto spesso si sottovaluta, ma il successo di That’s Amore dimostra proprio che la strada da percorrere è questa.
Quest’anno That’s Amore Capri raggiunge un traguardo importante, confermandosi per il quarto anno consecutivo uno degli eventi più attesi del palinsesto culturale dell’isola. Com’è iniziata questa avventura?
La kermesse nasce dall’idea di realizzare qualcosa di significativo tutti insieme per Capri e per supportare la Fondazione Soleterre, questa splendida realtà che lavora tutti i giorni per migliorare le condizioni di vita di giovani pazienti oncologici e delle loro famiglie, e, grazie all’incontro con Damiano Rizzi, Aldo Velardi e il resto del team, la rassegna si è legata alla Fondazione sostenendo la sua mission. Il mio modo di vedere la vita è cambiato e ho scoperto che non c’è fine più nobile di aiutare il prossimo. Fino a qualche anno fa “mi giravo dall’altra parte”, convinto che non mi riguardasse, e invece adesso sono davvero felice di potermi rendere utile.
Ti va di ripercorrere insieme la storia della rassegna?
Tutto è iniziato con quella che chiamiamo “edizione 0”: l’ospite fu Paolo Ruffini con il suo spettacolo “Up & Down”, evento a cui sono molto legato. Nel 2020 c’è stato uno stop obbligato, dettato dalle cause che noi tutti conosciamo. Poi, nel 2021, è iniziata ufficialmente la kermesse, ed è stato bellissimo cominciare con uno spettacolo all’insegna della leggerezza e di un divertimento di qualità come quello di Biagio Izzo, Stefano De Martino e Francesco Paolantoni, con Enrico Ruggeri come presentatore. La sede fu per la prima volta quella della Certosa di San Giacomo, con cui ancora oggi collaboriamo. Quell’edizione vide anche l’organizzazione della prima cena di gala al ristorante Da Paolino, con protagonista un grande artista e amico del calibro di Peppino di Capri, il quale ha incantato il pubblico con una performance indimenticabile assieme ad Erminio Sinni.
Il 2022 è stato un anno di svolta per la kermesse: abbiamo deciso di arricchirla con una serie di cene stellate ed eventi di alta cucina, con l’obiettivo di dare a Capri qualcosa che mancava. Oltre alle cene, la rassegna si è ampliata anche con altre nuove iniziative; tra queste, vorrei citare la guida di Capri per ragazzi che abbiamo realizzato, Eduino alla scoperta dell’isola fantastica, che racconta Capri ai più piccoli in un modo divertente e istruttivo. Per il main event in Certosa ci hanno raggiunto i The Kolors, Francesco Cicchella e Maurizio Casagrande.
Nel 2023 abbiamo avuto l’occasione di avere con noi il cantante rivelazione dell’anno, reduce dal podio di Sanremo, Mr Rain, con Rudy Zerbi come presentatore e volto dell’edizione. Assieme a loro sul palco anche Francesco Cicchella e Vincenzo De Lucia. La cena di gala da Paolino quell’anno ha visto partecipare Biagio Izzo, grande amico della kermesse; inoltre, la sezione delle cene di gala si è ampliata grazie alla presenza dello chef Gennaro Esposito. Gran bel ricordo anche la cena targata Anema & core con Gianluigi Lembo.
Insomma, un gran bel viaggio, eh?
Col tempo abbiamo raggiunto l’obiettivo di realizzare per Capri qualcosa di più grande di un singolo evento; un ricco calendario, quanto mai necessario per la nostra isola, ben comunicato, con mesi di preavviso e in contesti di prestigio, per dire che ci siamo anche noi. Altre città come ad esempio Roma organizzano moltissimi eventi, mentre noi non riusciamo ancora a sviluppare una mentalità di questo tipo, e restiamo totalmente fermi. Spero cambi qualcosa, dobbiamo offrire di più a chi vive il nostro territorio, sia per i turisti che per i residenti.
Come procedono i lavori per l’edizione di quest’anno?
Ora siamo concentratissimi, lavoriamo per il prossimo evento al Rumore, che ringrazio per la collaborazione e l’ospitalità, con i dj Prezioso e Albertino; al contempo, siamo anche all’opera per il main event di settembre alla Certosa di San Giacomo, con Nino Frassica e Loredana Bertè. E non finisce qui: andremo avanti fino a fine anno, per realizzare l’edizione più lunga di sempre di That’s Amore.
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