La dichiarazione di Damiano Rizzi, presidente di Soleterre, all’indomani dell’attacco all’ospedale pediatrico di Kyiv

L’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kyiv con cui Soleterre collabora dal 2018 avrebbe dovuto essere oggetto di una ristrutturazione proprio nei mesi a venire. Era previsto l’ampliamento di un’ala e ce ne saremmo occupati noi di Soleterre insieme al nostro partner locale Fondazione Zaporuka.
In queste ore, mentre si discute molto delle responsabilità dei Russi, di quanto valgano le vittime di Kyiv rispetto a quelle di Sebastopoli o Gaza, se fosse in corso una riunione militare o la cura di soldati feriti dal fronte, noi siamo lì di fronte all’ennesima violazione del diritto umanitario. Siamo lì a gestire le continue allerte per gli attacchi e la mancanza di corrente per 4 ore al giorno, a cercare di coordinare al meglio gli aiuti e a sostenere i nostri partner locali nel guidare la risposta.

Ieri, 8 luglio, la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire: i missili russi lanciati sull’Ucraina hanno colpito l’ospedale pediatrico “Okhmatdyt” di Kyiv, dove erano in cura i bambini malati di tumore.

Soleterre è presente in Ucraina da oltre vent’anni e dal 2018 collabora con l’ospedale pediatrico Okhmatdyt. Nella giornata di ieri abbiamo provveduto a evacuare 35 piccoli pazienti oncologici che hanno trovato accoglienza nella Dacha di Kyiv, la casa di accoglienza per i bambini malati di tumore e per i loro familiari. Alle 21 di ieri sera chi di loro era sottoposto a trattamento chemioterapico ha ricevuto le terapie salvavita, che non possono in alcun modo essere interrotte.

Nelle prossime ore attiveremo il supporto psicologico e provvederemo a garantire trattamenti ad hoc per chi ha riportato ferite e traumi. Occorrono nell’immediato medicinali e farmaci perché interi dispensari sono andati persi sotto l’attacco.

Continuare a sperare sotto le bombe è difficile, ma è l’unico modo per continuare a far vincere l’umanità.

è inaccettabile colpire un ospedale: lo spazio umanitario va protetto a ogni costo. Con il nostro partner locale, Fondazione Zaporuka, stiamo trasferendo i nostri pazienti in altre strutture più sicure, in questo momento la priorità è curare i feriti e non interrompere le cure in corso. Serve subito l’aiuto di tutti per acquistare medicinali andati persi nell’attacco” Damiano Rizzi Presidente di Soleterre.

 

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Causale: That’s Amore per Ospedale Kyiv

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