Proseguono i nostri appuntamenti a tu per tu con i soci dell’Associazione That’s Amore Capri, organizzatrice dell’omonima rassegna ormai punto di riferimento nel palinsesto culturale dell’isola.
Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare la dott.ssa Anna Staiano, imprenditrice del gruppo Staiano, una delle aziende storiche leader nei settori dei grandi eventi, turismo e mobilità.
Com’è avvenuto il suo incontro con That’s Amore Capri?
È stato tutto molto naturale. Con Valerio Pagano, organizzatore di eventi e oggi nostro direttore artistico, collaboro da anni. Partecipai a due suoi eventi, il primo, Up& Down con Paolo Ruffini, poi quello con Mogol, e devo dire che entrambi mi colpirono oltre ogni immaginazione, per qualità e organizzazione; anche io lavoro nel campo degli eventi, e non ho potuto fare altro che apprezzare l’impeccabile lavoro svolto.
Quando si è presentata la possibilità di costituire l’associazione That’s Amore Capri per far sì che questi appuntamenti isolati diventassero una vera e propria rassegna, ho deciso così di aderire senza indugi. Eravamo un gruppo di appassionati imprenditori desiderosi di fare qualcosa per aiutare chi è meno fortunato, e abbiamo deciso di farlo attraverso la cultura e l’intrattenimento; e così è nata questa collaborazione di cui sono molto felice.
Cosa l’ha spinta ad aderire al progetto?
Ciò che mi ha convinto più di tutto è sicuramente il fine sociale della kermesse, avere la consapevolezza di lavorare per aiutare delle persone in difficoltà. Credo sia davvero significativo che un gruppo di amici e imprenditori come noi mostri una così spiccata sensibilità nei confronti di problematiche sociali, sostenendo la Fondazione Soleterre nella sua mission di garantire il diritto alla salute di bambini affetti da malattie oncologiche. Abbiamo pensato di farlo organizzando eventi sulla nostra isola, per diffondere un messaggio di solidarietà e al contempo allietare le serate di chi, partecipando alle nostre iniziative, sa di trascorrere momenti piacevoli facendo del bene al prossimo. Su questo siamo chiari, per noi è importante offrire un palinsesto di alto livello sponsorizzato con largo anticipo, diventando così un vettore attrattivo aggiuntivo per l’isola di Capri.
C’è un momento delle scorse edizioni che ricorda con maggiore interesse?
In realtà, ce ne sono due: il primo, già citato, è quello con Paolo Ruffini e i ragazzi della compagnia Mayor Von Frinzius, una serata davvero toccante, che si è tenuta nella splendida location de La Canzone del Mare; il secondo è stato lo spettacolo con Biagio Izzo, Francesco Paolantoni e Stefano De Martino alla Certosa di San Giacomo. Questo evento è stato importante e simbolico per noi dell’associazione, in quanto è stato il primo tenutosi nella location della Certosa, che da allora ogni anno ospita il nostro main event. Tutti noi soci ci adoperammo perché la serata si svolgesse al meglio, e in effetti fu splendida; da allora, ogni anno lavoriamo sodo per mantenere lo stesso standard e non deludere le aspettative di chi ci segue con fiducia e affetto.
Cosa si aspetta dalla rassegna quest’anno?
Mi aspetto di portare un aiuto ancora maggiore alla Fondazione Soleterre e ai bambini da loro assistiti, e una maggiore diffusione del messaggio di solidarietà che accompagna le nostre iniziative; mi auguro per questo un grandissimo coinvolgimento sia di capresi che di turisti, così da portare avanti l’obiettivo di sostenere queste persone meno fortunate e tutelare il loro diritto alla salute.
Quale valore aggiunto crede che possa portare la rassegna a Capri?
Spero che la nostra esperienza possa essere da esempio per tutti coloro che vogliano provare a fare associazionismo; sarebbe bello coinvolgere ragazzi sempre più giovani, e aprirsi a target sempre più variegati. Credo che solo attraverso il confronto si possa costruire e far nascere nuove opportunità per l’isola e per tutti coloro che la abitano.
Il locale gestito dalla famiglia De Angelis, da sempre attenta alle esigenze della clientela isolana
Ennesima, grande soddisfazione per il ristorante Da Tonino, che dal 1993 regala ai suoi clienti
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Sedendosi nella sala principale del ristorante La Capannina, dai colori pastello che ricordano la sognante
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