Villa Lysis, un tempo chiamata la Gloriette. Questo luogo dell’anima è legato alla figura del nobile poeta ed esteta parigino Jacques Fersen che, dopo uno scandalo a Parigi, scelse Capri come esilio esistenziale. Decise di chiamarla Villa Lysis in riferimento al dialogo di Platone, Liside, che tratta dell’amicizia e dell’amore omosessuale. Appena entrati si resta esterrefatti per la miscellanea di eleganza, eccentricità e mistero. Una contaminazione di stili, dal neoclassicismo allo stile orientale, che rapisce la mente del visitatore trascinandolo nell’oblio della bellezza senza tempo.