La stagione 2021 ad Anacapri, tra positività e aspetti da migliorare

Gelsomina Maresca, presidente di Ascom Anacapri, ci offre le sue considerazioni e ci anticipa i prossimi obiettivi dell’associazione

 

Proseguono le nostre inchieste sull’andamento della stagione appena trascorsa sull’Isola di Capri e sui margini di miglioramento in vista della prossima estate. Dopo aver ascoltato Luciano Bersani, presidente di Ascom Capri, è la volta di Gelsomina Maresca, presidente di Ascom Anacapri, con la quale abbiamo discusso di come le attività di Anacapri hanno affrontato il ritorno degli ingenti flussi turistici sull’isola dopo la battuta d’arresto dell’anno scorso.

 

Quali considerazioni può fare, alla luce dell’estate appena trascorsa, come presidente di Ascom Anacapri? E invece in quanto imprenditore, e dunque rappresentante della categoria?

 

“Siamo partiti con una situazione abbastanza positiva: l’80% degli abitanti dell’isola era stato vaccinato, anche se avevamo comunque la consapevolezza che, nonostante la grande copertura vaccinale, lo stato di emergenza era sempre valido, e il livello di attenzione doveva rimanere alto. La campagna vaccinale è stata ottima, ma a livello organizzativo ogni attività ha dovuto lavorare per conto proprio. Per questo siamo partiti con un po’ di tensione, anche a causa di una stagione 2020 da recuperare; nonostante i numerosi timori iniziali, l’estate è andata molto bene.

Per quanto riguarda la mia esperienza di imprenditrice, sono stati mesi difficili da affrontare, ed è stato complesso soprattutto riuscire a prepararsi adeguatamente; i risultati però sono stati ottimi, con numeri superiori al 2019. E’ stata dura, siamo contenti ma stanchi per il grande lavoro affrontato”.

 

I numeri hanno tradito o confermato le aspettavate iniziali? Come hanno reagito le attività di Anacapri al grande afflusso turistico?

 

“A causa della situazione emergenziale, avevamo ipotizzato un’estate non proprio florida; le varie attività di Anacapri però hanno reagito bene alla sfida, e anche se ci sono state delle difficoltà, sono certa che siano riuscite a non farle gravare minimamente sugli ospiti. La nostra Amministrazione ha fatto tutto ciò che era possibile per aiutare le attività e far sì che Anacapri fosse pronta ad affrontare la stagione in corso. Dopodiché, credo che le pecche organizzative a livello isolano siano rimaste invariate come anche da prima del Covid. Non è stato fatto nulla per l’isola; in particolare le problematiche relative alle infrastrutture per la mobilità non sono state sanate soprattutto dall’ingresso alla nostra bellissima isola. Non ci scordiamo degli incidenti anche gravi accaduti e della carenza di servizio pubblico dal porto ad Anacapri in particolare.

L’Isola di Capri in generale è sempre pronta, per le bellezze che ha, ed è sempre affascinante, ma guardando al dettaglio, abbiamo ancora molto da lavorare a livello di infrastrutture. Inoltre, quello che è mancato, in maniera simile a 3 anni fa, è stata un’adeguata programmazione a livello locale, programmazione isolana, manca un’adeguata ospitalità così come era già prima del Covid”.

 

 

Quali crede siano le mosse vincenti da adottare per ottenere un miglioramento il prossimo anno?

 

“Dovremmo ricominciare ad incontrarci, per fare mente locale sulle problematiche che esistono, condividerle e soprattutto trovare i punti di forza su cui fare leva. L’anno prossimo ci sarà certamente un boom grazie a Procida Capitale Europea della Cultura, ci sarà molto da fare, fin dal momento dell’accoglienza del turista al porto. Questi sono aspetti di cui non può certo occuparsi il singolo albergatore o ristoratore, dobbiamo necessariamente essere aiutati dall’alto.

Per quanto riguarda l’Ascom, è stato un periodo particolarmente difficile: non abbiamo potuto fare incontri dal vivo a causa della normativa vigente, e quelli in remoto sono molto meno efficaci; uno stop alle attività associative è stato voluto anche col fine di non gravare ulteriormente sui commercianti, già alle prese con le problematiche delle loro attività. Ora però è il momento di ricominciare: ci raduneremo e cercheremo di capire quali saranno i prossimi passi da compiere”.

 

Molti imprenditori capresi parlano di un settembre con numeri altissimi così come per gli inizi di ottobre; noi del portale crediamo fortemente che tutti uniti si potrebbe, con una adeguata programmazione e unendo le forze, allungare la stagione turistica anche fino all’Epifania. Lei che ne pensa?

 

“Già adesso ci sono alberghi che restano aperti fino a metà novembre; la richiesta si sta modificando, si allungano i tempi, e al 20 di novembre ci sono ancora attività alberghiere aperte. Anacapri sull’isola fa un discorso a sé: qui ci sono attività aperte tutto l’anno, dai negozi ai ristoranti ai musei. Per questo è più facile pensare a un prolungamento della stagione: abbiamo puntato su un turismo alternativo, ma anche alle necessità dei capresi. Quest’anno sicuramente anche il bel tempo ci ha aiutati; si sono inoltre mossi eventi come matrimoni, feste private e altro, fermi l’anno precedente”.

 

Quali sono i prossimi obiettivi di Ascom Anacapri?

 

“Innanzitutto bisogna recuperare i contatti con gli associati, per poi pianificare insieme anche in base alle esigenze e alle richieste che emergono. Ci muoviamo sempre in base agli spunti degli associati. Personalmente credo che ci sia bisogno di incrementare l’offerta turistica; per farlo però sono necessari fondi che puntualmente vengono a mancare. Da sola Anacapri si potrebbe vendere anche fino a Capodanno, ma per farlo c’è bisogno di un aiuto esterno. Inoltre, per programmare un evento per la stagione turistica bisogna cominciare a lavorarci molti mesi prima, specialmente da quando è obbligatorio seguire le normative per il contenimento della pandemia”.

Articolo a cura di Stefano D’Alessandro

prenota la tua vacanza a capri, senza commissioni.

Guida per la tua vacanza a Capri, con itinerari e approfondimenti per il tuo soggiorno sull'Isola.