Se le pareti del ristorante La Capannina potessero parlare racconterebbero storie per mesi: aneddoti, curiosità, pezzi di vita di personaggi famosi e persone comuni che nel corso degli anni hanno condiviso attimi spensierati in uno dei ristoranti storici dell’isola. Tra le tante foto che custodiamo con affetto c’è quella di Aristotele Onassis e Jackie Kennedy, habitué dell’isola azzurra e dei nostri tavoli. Da allora tante cose sono cambiate, ma non tutte per fortuna. Ad esempio è rimasta invariata la passione con la quale scegliamo gli ingredienti e i vini del nostro menu. Immutata è anche l’attenzione che dedichiamo alla preparazione dei piatti, alla ricerca della qualità che da sempre i nostri clienti cercano quando prenotano un tavolo nel nostro ristorante.
Per noi la cucina locale è sacra, e la leghiamo a una rivisitazione delicata. Per non annoiare neanche i palati più raffinati. Raccontare la storia del ristorante La Capannina è come fare un tuffo nei ricordi. Siamo nel 1929 e Francesco arriva a Capri da un piccolo paesino dell’Abruzzo per lavorare come chef al Grand Hotel Quisisana. Dopo un paio di anni apre una piccola trattoria a pochi passi dalla Piazzetta.