Nel variegato arcipelago dei ristoranti capresi “Tonino” della famiglia Aprea è un’oasi, una piccola isola, di gusto e sapori. Negli ultimi anni il ristorante “Tonino” si è sempre classificato ai primi posti, a Capri, delle più prestigiose guide culinarie europee e di Trip Advisor. Il locale nasce il 19 marzo 1993 a pochi passi da Piazzetta delle Noci, in località Matermania, accanto ad uno dei più bei belvederi di Capri dove lo sguardo spazia sull’Arco Naturale, Villa Malaparte e sugli Isolotti dei Galli. Tonino Aprea, chef caprese di antica tradizione, e sua moglie Cristina offrono, all’affezionata clientela, i piatti caratteristici della cucina caprese di terra e di mare. Nel 2013 i fratelli Gennaro e Salvatore Aprea decidono di gestire il ristorante di famiglia con rinnovato entusiasmo. “Tradizione, innovazione, volontà e passione” sono il loro imperativo categorico.
Gennaro, rinomato enologo, crea una cantina gioiello con più di 30.000 bottiglie di vino, champagne e distillati.
La lista dei vini del ristorante è un piccolo trattato di erudizione e competenza. Personalmente, Gennaro, sempre con entusiasmo, spiega ai clienti tutte le caratteristiche, origini e storia dei suoi amati vini.
Salvatore, fino al suo definitivo approdo caprese, è stato un giramondo del gusto, lavorando nelle brigate di cucina dei più prestigiosi alberghi a cinque stelle del mondo sino ad arrivare a collaborare con Heinz Beck, chef pluristellato e sopratutto con Valentino Marcattilli chef del ristorante “San Domenico” di Imola a cui, sia a livello umano che professionale, si sente legato e da cui ha imparato molto.
Il segreto di questo ristorante è nella qualità dei prodotti offerti.
Gennaro gestisce personalmente un allevamento in Lucania da cui arrivano ogni settimana le carni, mentre gli orti capresi della famiglia Aprea forniscono verdure ed erbe aromatiche.
Tantissimi piatti, della centenaria cucina caprese, sono stati rielaborati con studiate e fantasiose varianti.
Tra i piatti che hanno riscosso, in questi anni, maggiore successo ricordiamo: il Crudo di Gambero, le Tartare di Fassona alla Pizzaiola, il Tortello Cacio e Pepe, i Ravioli di Coniglio, Calamaro Ceci e Scalogno e le Quaglie, piatto riscoperto dell’antica cucina caprese nella rivisitazione alla “Tonino”.
A cura di Renato Esposito