In cima si troverà un cancello dove spesso si troverà un cartello con divieto di entrata, in quanto il sentiero risulta alquanto impervio e c’è pericolo di caduta massi. Trovandosi di fronte a questa enorme cavità si resta sbalorditi, quasi fosse un luogo senza tempo, un paesaggio lunare. La natura della cavità presenta vari strati compressi e friabili, e al suo interno, sono presenti resti di opere murarie romane e dell’esistenza di una vecchia cisterna, quasi a pensare che un tempo fosse stata adibita a ninfeo per la villa soprastante. In seguito fu utilizzata come roccaforte dagli abitanti di Capri durante le incursioni dei pirati in epoca medievale. Negli anni Venti Giorgio Cerio, divenuto proprietario, fece ripristinare l’antica cisterna e avviare la costruzione di una lunga scalinata che collegava la cavità alla via Krupp.